Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1270 (27/02/1986)


La vendita con riserva di gradimento è un contratto soltanto "in itinere" e non perfezionato fino a che la riserva non sia sciolta dal potenziale acquirente con comunicazione del gradimento al venditore, mentre la vendita a prova è un contratto perfetto nei suoi elementi costitutivi, ma sospensivamente condizionato per la sua efficacia all'esito positivo della prova.Pertanto, qualora il compratore con riserva di gradimento, implicitamente o esplicitamente, si riservi anche di sottoporre a prova la cosa che gli si propone di acquistare, al fine di orientare le proprie determinazioni circa l'eventuale gradimento, il negozio che viene ad esistenza non è quello della vendita a prova, ma quello della vendita con riserva di gradimento, cui accede il patto di prova con essa non incompatibile, in quanto la manifestazione del potenziale acquirente di volere o non volere acquistare è pur sempre lasciata al suo arbitrio, mentre l'esperimento della prova costituisce soltanto un mezzo in base al quale determinarsi.

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