Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5236 (29/07/1983)


L' esperibilità dell' azione di arricchimento senza causa (art. 2041 cod. civ.), postula che l' arricchimento di un soggetto e la corrispondente diminuzione patrimoniale di altro soggetto siano legati tra loro da un nesso di interdipendenza necessaria e, siano quindi, riconducibili ad uno stesso ed unico fatto causativo, nonché la mancanza, per entrambi, di una giustificazione giuridica. Ne consegue che l' esercizio di tale azione è escluso quando lo squilibrio economico a favore di una parte ed in pregiudizio di un' altra trovi la sua ragione giustificatrice in un rapporto contrattuale costituito dagli interessati nella sfera della propria autonomia negoziale.

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