Cass. civile, sez. I del 2015 numero 5102 (13/03/2015)



L'atto pubblico notarile non può essere dichiarato falso solo perché il professionista ha attestato di aver ricevuto il certificato di destinazione urbanistica dal venditore mentre invece il documento era stato recapitato nel suo studio, qualche giorno prima della stipula, da un incaricato dal compratore. Il solo profilo rilevante, perché idoneo a scongiurare la nullità dell'atto, è che il certificato di destinazione urbanistica sia allegato all'atto notarile. È irrilevante, pertanto che il documento venga consegnato al momento del rogito o nei giorni precedenti o che sia stato lasciato al notaio o a un suo collaboratore.

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