Cass. civile, sez. V del 2015 numero 16254 (31/07/2015)



In tema di plusvalenze patrimoniali realizzate a seguito di cessione di azienda, con riguardo al profilo dell'onere della prova, sebbene i principi relativi alla determinazione dell'imponibile divergono, nel caso di trasferimento di un bene, a seconda dell'imposta che si deve applicare, - poiché, quando si tratta di imposta sul reddito, ai fini dell'accertamento della plusvalenza patrimoniale, occorre verificare la differenza realizzata tra il prezzo di acquisto e il prezzo di cessione del bene, mentre, quando si tratta di imposta di registro, si ha riguardo al valore di mercato del bene medesimo - ciò non esclude che l'Amministrazione finanziaria possa procedere, in via induttiva, all'accertamento del reddito da plusvalenza sulla base dell'accertamento di valore effettuato in sede di applicazione dell'imposta di registro. E' onere probatorio del contribuente (anche con ricorso ad elementi indiziari) superare la presunzione di corrispondenza del prezzo incassato con il valore di mercato accertato in via definitiva in sede di applicazione dell'imposta di registro, dimostrando di avere, in concreto, venduto a prezzo inferiore.

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