Cass. civile, sez. III del 1997 numero 4631 (24/05/1997)


La risarcibilità del danno verificatosi in occasione della commissione di un reato postula che il reato incida su una posizione soggettiva e tale posizione può ben essere rappresentata dal diritto alla salute nella sua esplicazione di diritto alla salubrità dell'ambiente, diritto suscettibile di tutela aquiliana diretta ed autonoma rispetto a quella indiretta ed indifferenziata apprestata dalla legge sull'inquinamento. Il danno morale soggettivo, verificatosi in occasione della compromissione anche grave della salubrità dell'ambiente a seguito di disastri colposi, dà luogo al risarcimento a condizione che sia conseguenza della menomazione dell'integrità psico - fisica o di altro evento produttivo di danno patrimoniale.

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