Cass. civile, sez. III del 1997 numero 11168 (12/11/1997)


Integra infrazione all'art. 26 della legge 16 febbraio 1913 n. 89 la condotta del notaio che tenga, oltre al suo primo ufficio- studio, non un mero recapito, ma un vero e proprio altro ufficio studio, non caratterizzato dalla accessorietà rispetto al primo, e dove egli fornisca la sua "assistenza allo studio" con la sua personale presenza, ricevendo abitualmente e con orari predeterminati il pubblico e compiendo atti del suo ministero, e dove egli tenga strutture materiali e personali stabili, precostituite e dimensionate non solo alla funzione di "ricevere comunicazioni", a norma dell'art. 48, comma secondo, del R.D. 10 settembre 1914 n. 1326, bensì per l'esercizio non occasionale ma programmato delle funzioni notarili.

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