Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5823 (24/06/1996)


La disciplina dei diritti di prelazione e riscatto fra coeredi dettata dall' art. 732 del cod. civ. non trova applicazione per le successioni apertesi sotto l' impero del codice civile del 1865 (nel quale operava il principio della libera disponibilità della quota ereditaria) ancorché lo stato di comunione si sia protratto dopo l' entrata in vigore dell' attuale codice civile, perché in mancanza di una specifica disposizione transitoria la suddetta norma ,non essendo di ordine pubblico o di natura processuale non ha effetto retroattivo e non può essere applicata al coerede che in virtù del precedente regime giuridico ha acquistato il diritto senza limitazione della facoltà di disporne.

Documenti collegati

Percorsi argomentali

Aggiungi un commento


Se vuoi aggiornamenti su "Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5823 (24/06/1996)"

Iscriviti alla Newsletter di WikiJus!

Iscriviti