Cass. civile, sez. II del 1995 numero 8498 (03/08/1995)


In tema di servitù discontinua di passaggio, nell'indagine diretta a stabilire, alla stregua di ogni circostanza del caso concreto, se l'attività corrispondente all'esercizio della servitù sia stata compiuta con l'altrui tolleranza e quindi sia inidonea all'acquisto del possesso - posto che detta tolleranza non può desumersi dalla frequenza con cui viene utilizzata la cosa altrui - la lunga durata dell'attività medesima può integrare un elemento presuntivo, nel senso dell'esclusione di detta situazione di accondiscendenza da parte del "dominus", qualora si verta in tema di rapporti non di parentela, ma di mera amicizia o buon vicinato, tenuto conto che nei secondi, di per sé labili e mutevoli, è più difficile il mantenimento di quella tolleranza per un lungo arco di tempo.

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