Cass. civile, sez. II del 1988 numero 2399 (11/03/1988)


La mera indicazione, in un contratto, della dazione di una somma a titolo di caparra, anche se espressamente definita penitenziale, non é di per sé sola sufficiente ad attribuirle natura penitenziale ai sensi dell'art. 1386, Codice civile, ma occorre che risulti la stipulazione di una pattuizione di recesso, alla quale la dazione stessa sia collegata come corrispettivo di tale facoltà, atteso che l'art. 1386, Codice civile costituisce norma speciale rispetto al disposto dell'art. 1385, che invece attribuisce in generale alla caparra la funzione di quantificazione del danno in favore del contraente non inadempiente il quale, in caso di inadempimento della controparte, preferisca recedere dal contratto anziché‚ chiedere l'adempimento o la risoluzione del contratto.

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