Cass. civile, sez. II del 1950 numero 51 (05/01/1950)


Il resistente che abbia tardivamente notificato il controricorso può soltanto partecipare alla discussione orale senza che possa tenersi conto delle ragioni da lui esposte nel controricorso stesso. La prova delle proprietà di un immobile, reclamato da opposti contendenti, salvo che si voglia dimostrare l'avvenuto trasferimento per convenzione, può ricavarsi, oltre che dalla interpretazione dei titoli derivativi, anche da presunzioni desunte da altri documenti o da circostanza fuori contestazione. Al S.C. non è inibito di compiere, anche d'ufficio, indagini di fatto in materia di giudicato formatosi in corso di causa . Le terre del demanio universale o comunale sono di proprietà delle popolazioni e non dell'Ente pubblico. Gli usi civici trovano il loro fondamento nell'antico dominio delle popolazioni, che, per soddisfare i bisogni essenziali della vita, usavano le terre in certi modi determinati. Tali usi hanno continuato a sussistere anche dopo l'emanazione delle leggi sull'abolizione della feudalità. Il pascolo e il legnatico integrano l'antichissimo uso delle popolazioni di ritrarre dalle terre le utilità essenziali per la vita e debbono annoverarsi fra le forme sopravviventi del primitivo collettivismo agrario, che hanno permesso per secoli alle popolazioni di partecipare al godimento in natura di terre, di pascoli e di boschi. L'esercizio degli usi civici e il loro possesso, costituendo un fatto puro e semplice, può essere accertato anche da testimoni. Requisito indispensabile per l'efficacia della confessione è la capacità di disporre del diritto , cui i fatti confessati si riferiscono. L'omissione di esame di fatto decisivo per il giudizio che abbia formato oggetto di discussione fra le parti non si identifica con l'omissione di esame di una qualsiasi argomentazione difensiva delle parti o di richiesta di prova, ma occorre che si tratti di omissione di un fatto che abbia, di per sè carattere tale da indurre a diversa definizione della controversia. Il giudice non è tenuto ad ammettere nuovi mezzi di prova quando i fatti che si vogliono provare siano stati già smentiti dagli atti in causa. La valutazione della prova testimoniale nonchè dei vari atti processuali, fatta dai giudici di merito, è incensurabile in Cassazione, purchè non sia inficiata da errori di diritto. La incompetenza assoluta del giudice adito può essere rilevata di ufficio anche in Cassazione. L'azione di garanzia per evizione, a seguito di pretese di demanialità avanzate dall'amministrazione comunale su di un immobile formante oggetto di vendita intercorsa tra privati contraenti, è sempre di competenza dell'autorità giudiziaria ordinaria. A conoscere di detta azione di garanzia è, pertanto, incompetente il commissario per gli usi civici, davanti al quale sia stata proposta la causa principale.

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