Cass. civile, sez. I del 1996 numero 4086 (03/05/1996)


In tema di cosiddetta occupazione appropriativa per la costruzione di un' opera pubblica il "dies a quo" del termine di prescrizione dell' azione risarcitoria va individuato nel momento in cui il bene occupato subisce un' irreversibile trasformazione che ne riveli la destinazione ad opera pubblica, il che si verifica quando l' opera assume di fatto le caratteristiche proprie della categoria dei beni cui appartiene. Nel caso di una strada, essa, per assumere i connotati minimi suoi propri, deve rivelare l' astratta idoneità ad essere percorsa come tale, anche se ancora priva di opere accessorie destinate a renderne l' uso più agevole e sicuro ed a consentirne in concreto l' effettiva apertura al traffico, restando in ogni caso escluso che, ai fini della decorrenza della prescrizione, possa aver rilievo la data del collaudo.

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