Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 14538 (24/12/1999)


Il patto di prova apposto al contratto di lavoro deve non solo risultare da atto scritto ma contenere anche la specifica indicazione della mansione da espletarsi, la cui mancanza costituisce motivo di nullità del patto (con automatica conversione dell' assunzione in definitiva sin dall' inizio) a prescindere dal livello contrattuale e dalla natura della mansione assegnata, atteso che, da una parte la possibilità per il lavoratore di impegnarsi secondo un programma ben definito in ordine al quale poter dimostrare le proprie attitudini, e dall' altra, la facoltà del datore di lavoro di esprimere la propria valutazione sull' esito della prova, presuppongono che questa debba effettuarsi in ordine a compiti esattamente identificati sin dall' inizio.

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