Cass. civile, sez. II del 2003 numero 10772 (09/07/2003)


Affinché un'area privata possa ritenersi assoggettata per usucapione a una servitù pubblica di passaggio è necessaria la concomitanza di una pluralità di condizioni e cioè: a) l'uso generalizzato del passaggio da parte di una collettività indeterminata di individui, considerati uti cives, cioè quali portatori di un interesse generale, non essendo sufficiente la mera utilizzazione uti singuli, cioè finalizzata a un proprio esclusivo interesse, come nel caso di passaggio per più agevole accesso alla propria unità abitativa, o a negozi o locali privati adiacenti; b) l'oggettiva idoneità del bene a soddisfare il fine di pubblico interesse perseguito tramite l'esercizio della servitù; c) il protrarsi di detto uso per il tempo necessario all'usucapione.

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