Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4561 (11/07/1988)


In tema di successione ereditaria di minore, l'art. 489 cod. civ., il quale prevede la decadenza dal beneficio d'inventario solo al compimento di un anno dalla maggiore età, comporta che, entro tale termine, il minore stesso non acquista la qualità di un erede puro e semplice, ma resta nella veste di chiamato all'eredità, qualora il suo legale rappresentante, dopo aver accettato con beneficio, non abbia provveduto alla redazione dell'inventario nel tempo prescritto dall'art. 485 cod. civ.. Pertanto, ove la successione riguardi la partecipazione ad una società di persone, deve escludersi che il fallimento della società, dichiarato in pendenza del suddetto termine, possa implicare il fallimento del minore in qualità di socio, senza che rilevi il verificarsi dell'indicata decadenza in epoca posteriore, né il compimento, da parte del legale rappresentante, di atti di gestione della impresa durante la procedura di accettazione dell'eredità.

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