Cass. civile, sez. I del 1986 numero 6093 (17/10/1986)


Con riguardo ad una scrittura privata, quale la quietanza, la tesi del sottoscrittore, rivolta a sostenere che la stessa è stata firmata in bianco e riempita dalla controparte in difformità degli accordi di riempimento, può essere fatta valere con gli ordinari mezzi contemplati per dedurre i vizi della volontà negoziale, tenuto conto che non ricorre ipotesi di querela di falso, come nel diverso caso in cui si alleghi la mancanza di un patto di riempimento, né ipotesi di disconoscimento della scrittura medesima, non essendo in discussione l' autenticità della sottoscrizione e la provenienza del documento dal sottoscrittore.

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