Casi di forma vincolata quanto a singole clausole




Vi sono casi in cui la legge prevede un determinato formalismo non ai fini della validità dell'intero atto, complessivamente considerato, bensì semplicemente per alcune clausole in esso contenute, in considerazione della materia da esse disciplinata. Queste ipotesi possono essere pertanto considerate come fattispecie di forma ad substantiam limitatamente alla singola clausola.

In tema di clausole vessatorie la sottoscrizione separata di esse si pone come requisito formale necessario, in difetto del quale, ai sensi dell'art.1341 cod.civ., esse "non hanno effetto". La recente introduzione del Codice del consumo (D. Lgs. 6 settembre 2005, n. 206 ) ha disposto una specifica normativa (ulteriore rispetto a quella di cui all'art. 1341 cod.civ.) in tema di clausole vessatorie relative ai contratti tra professionista ( rectius : produttore professionale) e consumatore. L'art. 35 , in particolare, si occupa dell'aspetto formale di tali elementi contrattuali.

Ai sensi dell'art. 2096 cod.civ., il patto di assunzione in prova deve risultare da atto scritto.

L'art. 2125 cod.civ. dispone che il patto (di non concorrenza) con il quale si limita lo svolgimento dell'attività del prestatore di lavoro, per il tempo successivo alla cessazione del contratto, è nullo se non risulta da atto scritto, se non è pattuito un corrispettivo a favore del prestatore di lavoro e se il vincolo non è contenuto entro determinati limiti di oggetto, di tempo e di luogo. Si noti che l'art. 2596 cod.civ., disciplinante il patto limitativo della concorrenza nei rapporti tra soggetti imprenditori, prevede invece la forma dello scritto ad probationem

Quanto al patto di riscatto (art. 1500 cod.civ. ), il medesimo deve possedere gli stessi requisiti formali dell'atto cui accede: pertanto se si tratta di una compravendita immobiliare occorrerà che esso rivesta gli stessi requisiti formali, vale a dire lo scritto ad substantiam.

Ai sensi del III comma dell'art. 1284 cod.civ., la clausola di determinazione degli interessi in misura superiore a quella legale deve essere determinata per iscritto; altrimenti sono dovuti nella misura legale. Si tratta di un formalismo richiesto dalla legge ad substantiam, il cui difetto cagiona l'inefficacia della pattuizione, producendo conseguentemente effetto la regola dispositiva della debenza dei meri interessi nella misura legale.

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