Appello di Roma del 2006 numero 2721 (07/06/2006)


Nell'azione di rivendicazione di cui all'art. 948 c.c., la quale tende al riconoscimento del diritto di proprietà dell’attore e al rilascio in suo favore del bene rivendicato, l'attore è soggetto a un onere probatoio rigoroso, in quanto è tenuto a provare la proprietà del bene risalendo, anche attraverso i propri danti causa, sino a un acquisto originario, ovvero dimostrando il compimento dell'usucapione, mediante il cumulo dei successivi possessi uti dominus; non può a tal fine ritenersi sufficiente la mera produzione di documentazione amministrativa, quale la nota di trascrizione nei registri immobiliari,la nota dell'ufficio del registro, la denuncia di successione del presunto dominus, dati ricavati dai registri catastali, ovvero l'assenza di contestazioni sul tema da parte del convenuto.

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