Affinità



L'affinità (art. 78 cod.civ.) è quel vincolo giuridicamente rilevante che unisce un coniuge ai parenti dell'altro coniuge.

Come esiste una parentela legittima e una parentela naturale, così si dà corrispondentemente un'affinità legittima ed un'affinità naturale nota1. Per entrambe il presupposto consiste nell'esistenza tra due soggetti del rapporto di coniugio nota2. Nel primo caso l'affinità si qualifica come legittima perchè lega il coniuge ai parenti legittimi dell'altro coniuge, nel secondo unisce il coniuge ai parenti naturali dell'altro coniuge.

Risultano dunque affini il suocero, i cognati, la nuora.

Al fine di determinare il grado di affinità si tiene conto del grado di parentela con cui l'affine è legato al coniuge, secondo la regola in base alla quale nella stessa linea e nello stesso grado in cui il soggetto risulta parente di uno dei coniugi, è corrispondentemente affine dell'altro coniuge.

Suocera e nuora sono pertanto affini in primo grado così come i cognati lo sono in secondo grado.

Il rapporto di affinità non cessa in seguito allo scioglimento del matrimonio per morte di uno dei coniugi. Esso, al contrario, ha termine in caso di dichiarazione di nullità del matrimonionota3.

Occorre inoltre rammentare le regole che seguono:

  1. adfines inter se non sunt adfines : vale a dire che colui che è affine per un coniuge non lo è per l'altro coniuge (la moglie di mio cognato è affine per il mio coniuge, non lo è per me);
  2. adfinitas non parit adfinitatem: ciò significa che gli "affini" di un coniuge che contrae nuovo matrimonio non divengono affini del nuovo coniuge, al contrario di quanto si verifica per la parentela. Si noti che, in base alle regole concernenti la parentela, si verificherà una duplicazione di ordini di affinità: il coniuge che passa a seconde nozze avrà raddoppiato il numero dei suoceri;
  3. inter consanguineos viri et uxoris nulla affinitas : coloro che sono affini di un coniuge non sono tali anche per l'altro. Se Tizio e Caia sono coniugi, i parenti di Tizio, sono affini di Caia e i parenti di Caia, sono affini di Tizio. Ma tra i parenti di Tizio e quelli di Caia non v'è affinità.


Note

nota1

Sul concetto di affinità naturale si vedano Persico, Sul vincolo di affinità naturale, in Riv. dir. civ., I, 1958, pp.212 e ss.; Barbero, Il sistema del diritto privato, Torino, 1993, p.87; Dogliotti- Figone, in Comm.cod.civ., diretto da Cendon, vol. I, Torino, 1997, p.263.
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nota2

Cfr. Bianca, Diritto civile, vol. I, Milano, 1985, p.21; Ferretti, Affinità (dir. civ.), in Enc. dir., pp.692 e ss..
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nota3

Si veda Cass. Civ. Sez. I, 2848/78 .
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Bibliografia

  • BIANCA, Diritto civile, Milano, III, 1985
  • DOGLIOTTI E FIGONE, Torino, Comm.cod.civ. diretto da Cendon, I, 1997
  • FERRETTI, Affinità (diritto civile) Milano, ED, I, 1958
  • PERSICO, Sul vincolo di affinità naturale, Riv.dir.civ., I, 1958


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