Ratifica dell'operato del falsus procurator: inscindibilità delle singole clausole del contratto. (Cass. Civ., Sez. VI-III, sent. n. 5906 del 24 marzo 2015)

La ratifica dell'operato del rappresentante senza potere ex art. 1399 c.c. si estende all'intero contratto, comprese le clausole vessatorie (nella specie, di deroga alla competenza per territorio), non potendosi scindere arbitrariamente il contenuto della ratifica, ipotizzandone l'operatività per certe clausole e non per altre.

Commento

(di Daniele Minussi)
Non si può non concordare con la conclusione raggiunta dalla S.C.: il soggetto falsamente rappresentato ha la facoltà di ratificare o meno l'operato del falsus procurator che abbia concluso in suo nome il contratto senza averne i poteri, ma non può arbitrariamente scinderlo appropriandosi delle parti che gli convengano, respingendolo in relazione alle clausole che invece non siano gradite. Neppure il rilievo della natura eventualmente vessatoria delle stesse potrebbe condurre ad una differente conclusione.

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