Nullità della deliberazione di aumento di capitale a causa della falsità della situazione patrimoniale predisposta per informare i soci prima della decisione. (Cass. Civ., Sez. VI-I, sent. n. 6856 del 24 marzo 2014)

In materia societaria, per poter dichiarare la nullità di una delibera di aumento di capitale, occorre accertare la falsità della situazione patrimoniale messa a disposizione dei soci per consentire loro di deliberare conoscendo la effettiva situazione della società e che, per poter provare la dedotta falsità della relazione patrimoniale, l'appellante avrebbe dovuto produrre copia della relazione che invece non si rinviene agli atti.

Commento

(di Daniele Minussi)
Soltanto sullo sfondo la questione dell'indispensabilità o meno della predisposizione della situazione patrimoniale quale presupposto della deliberazione assembleare che decide in merito all'operazione sul capitale. La Corte di merito aveva deciso nel senso che, allo scopo di dichiarare nulla la delibera di aumento del capitale, sarebbe stato necessario che la relazione descrittiva della situazione patrimoniale portante dati contabili non rispondenti al vero od omissioni avesse condotto ad un concreto pregiudizio per gli interessi dei soci indotti in errore dalle informazioni non esatte.

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