Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile. (DL 12 settembre 2014, n. 132)

È stato pubblicato il Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2014 il DL 12 settembre 2014, n. 132, recante "Misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile".
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Commento

(di Daniele Minussi)
Il provvedimento introduce un florilegio di innovazioni, tra le quali la c.d. "negoziazione assistita".
Tra le varie misure si segnalano: a) le semplificazioni del processo esecutivo, b) l'introduzione, come detto, della "negoziazione assistita" da un avvocato quale condizione di procedibilità dell'azione giudiziaria (una volta trascorsi 90 giorni dalla conversione del decreto in legge) in relazione ad una molteplicità di materie, tra le quali le domande giudiziali di pagamento di somme inferiori a 50.000 euro, c) nell'ambito delle procedure concorsuali è sancito l'obbligo per il commissario straordinario di redigere ogni sei mesi una relazione sulla situazione patrimoniale dell'impresa, d) riduzione delle ferie dei magistrati.
Di speciale interesse il concetto di "negoziazione assistita" che introduce talvolta obbligatoriamente, quale condizione di procedibilità dell'azione, altre volte facoltativamente (non sussistendo la preclusione all'azione giudiziale) uno speciale procedimento culminante in un accordo dalla natura transattiva, indispensabilmente patrocinato dai legali delle parti. Data l'espressa previsione del termine di entrata in vigore di questa parte del provvedimento, è il caso di rinviare al tempo della conversione in legge ogni giudizio sulla concreta dinamica giuridica che verrebbe introdotta da quest'ultimo stravagante congegno giuridico messo a punto da un legislatore al quale non fa difetto la fantasia.

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