Mancata sottoscrizione della transazione. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 72 del 3 gennaio 2011)

Nei contratti come la transazione, per i quali la forma scritta è richiesta soltanto ad probationem, poiché la legge non prescrive la contestuale sottoscrizione delle parti contraenti, l'eventuale mancanza di sottoscrizione di una di esse può essere sostituita dall'inequivocabile manifestazione della volontà di avvalersi del negozio documentato nella scrittura incompleta, in particolare mediante la produzione della stessa in giudizio o l'intervenuta accettazione della medesima fatta allo scopo di avvalersi dei suoi effetti negoziali.

Commento

(di Daniele Minussi)
Che la transazione (quando non abbia ad oggetto diritti reali immobiliari, dal momento che, in tale ipotesi, la forma vincolata a pena di nullità si imporrebbe ai sensi dell'art.1350 cod.civ.) possa anche essere conclusa "per facta concludentia" è conclusione invero condivisa in giurisprudenza: si veda Cass. Civ. Sez. I 1998/6825.

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