La liberalizzazione della misura degli onorari operata dalla legge determina la non assoggettabilità a sanzione disciplinare del professionista che sistematicamente pratichi tariffe inferiori a quelle indicate dal proprio ordine (nella specie il Consiglio notarile). (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 3715 del 14 febbraio 2013)
Considerata l’abrogazione delle tariffe obbligatorie disposta per tutte le professioni intellettuali dalla l. n. 248/2006 e l’apertura alla concorrenza introdotta per la professione notarile dalla legge n. 27/2012, il notaio che offre la prestazione ad onorari inferiori a quelli di tariffa non pone in essere, per ciò solo, un illecito disciplinare.