Implicito esercizio del diritto potestativo di cui all'art.550 cod.civ. (cautela sociniana) ed antecedente contegno concludente inteso a dare volontaria attuazione alle disposizioni testamentarie lesive. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 3894 del 12 marzo 2012)
In tema di c.d. cautela sociniana, la proposizione, da parte del legittimario al quale il de cuius abbia assegnato l'usufrutto sulla disponibile o su parte di essa, della domanda di divisione con attribuzione ad esso legittimario della quota di legittima in piena proprietà, può costituire esercizio della scelta di cui all'art. 550, comma I, c.c., purché anteriormente alla proposizione di tale domanda l'attore non abbia espresso, anche con un comportamento concludente, la volontà di dare esecuzione alla disposizione testamentaria lesiva della legittima in piena proprietà.