Identificazione dell'oggetto della vendita: valenza della scheda catastale e natura comune degli spazi ex 1117 cod.civ.. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 9523 del 30 aprile 2014)

La sola scheda catastale (costituente mero indizio, ma non prova di proprietà), neppure - peraltro - richiamata in un singolo atto di acquisto, né debitamente sottoscritta, non è di per sé idonea ad affermare l’esistenza di un diritto individuale di proprietà rispetto ai beni, quali quelli per cui è causa, in ordine ai quali è sancita la presunzione di condominialità.

Commento

(di Daniele Minussi)
La pronunzia non fa altro se non ribadire la natura condominiale degli spazi identificati all'art.1117 cod.civ. (nella specie, il vano sottoscala, il locale caldaia) ciò che non è escluso dalla rappresentazione degli stessi su una planimetria catastale comunque neppure allegata al titolo di provenienza. E' chiara l'ambientazione della sentenza prima dell'entrata in vigore del d.lgs. 122/2010 relativo all'indispensabile verifica della coerenza oggettiva del bene.

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