Factoring: il relativo contratto sconta l’imposta di registro proporzionale. (CTR Roma, Sez. XIV, sent. n. 4180 del 27 giugno 2016)
Il contratto di factoring è un contratto attraverso il quale l'imprenditore cede uno o più crediti vantati nei confronti dei propri clienti al factor, il quale li prende in carico, li gestisce e finanzia l'imprenditore anticipando una somma percentuale dei crediti ceduti, trattenendo una commissione quale compenso per il suo operato; si tratta in effetti di un finanziamento mediante la cessione del credito e nel caso in esame non essendovi nessun riferimento al pagamento di una commissione e non essendovi nessuna condizione che produca i suoi effetti al verificarsi dell'evento, ne discende che va inquadrato nell'ambito della fattispecie di cui all'art. 2, comma III, lettera a del Dpr. n. 633/72.
Il contratto in questione è assoggettato all'imposta di registro in misura proporzionale, non rientrando nel campo di applicazione dell'Iva.