E' sempre possibile la restituzione del saldo attivo portato da un conto di deposito bancario nonostante il contegno inerte del depositante. (Cass. Civ., Sez. I, sent. n. 788 del 20 gennaio 2012)
In tema di deposito bancario il comportamento del depositante che, pur non compiendo ulteriori operazioni di deposito, non richiede la restituzione, non può essere di per se stesso interpretato come indicativo di un disinteresse a far valere il suo diritto di credito, configurante inerzia - all'esercizio del diritto medesimo - cui si ricollega il decorso del termine della prescrizione. Ne consegue che, in assenza di una manifestazione di volontà della banca di recedere dal rapporto, la prescrizione del diritto di credito del depositante non può iniziare a decorrere prima che questi avanzi la richiesta di restituzione, ponendo in essere quel comportamento che rende il credito esigibile e dal quale sorge il corrispondente obbligo della banca.