Cass. Civ., V Sez. Tributaria, n. 47/2007. Prova dell'esistenza di una società di fatto.

In tema di società di fatto che si assuma intercorrente tra soggetti legati da stretti vincoli familiari, la prova della esteriorizzazione del vincolo societario, necessaria e sufficiente per poter considerare esistente la società, deve essere rigorosa, occorrendo che essa si basi su elementi e circostanze concludenti, tali da escludere che l’intervento del familiare possa essere motivato dall’affectio familiaris, e da deporre, invece, in modo non equivoco nel senso di una sua compartecipazione all’attività commerciale del consanguineo.

Commento

La pronunzia mette a fuoco il delicato discrimine tra rapporto fattuale che da comunque vita ad entità intesa allo svolgimento collettivo di un'attività d'impresa e rapporto di mera collaborazione motivato da vincoli di affetto familiare.

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