Cass. Civ., sez. II, n. 7640/2005. Apparenza "colposa" (rappresentante apparente) e negozi contrassegnati da formalismo ad substantiam
Nel caso in cui la rappresentanza si dispieghi in un negozio per il quale è richiesta la forma scritta ad substantiam, qual è la compravendita di immobili, non solo l'esistenza del potere rappresentativo deve essere documentato in una procura avente la stessa foma, ma la cosiddetta contemplatio domini, o spendita del nome, deve essere non solo espressa ma deve anche risultare, ad substantiam, dallo stesso documento contrattuale, a nulla rilevando che la procura sia esistente ovvero che essa sia esibita o che sia a conoscenza dell'atro contraente, né rileva l'eventuale affidamento di costui sulla esistenza del potere rappresentativo.