Cass. Civ., sez. II, n. 5402/2009. L'indegnità a succedere costituisce una causa di esclusione della successione.

L'indegnità a succedere di cui all'art. 463 c.c. pur essendo operativa "ipso iure", deve essere dichiarata con sentenza costitutiva su domanda del soggetto interessato, atteso che essa non costituisce un'ipotesi di incapacità all'acquisto dell'eredità, ma solo una causa di esclusione dalla successione.

Commento

La pronunzia ribadisce l'opinione prevalente relativa alla natura giuridica dell'indegnità, esclusa ogni automatica incapacità a succedere.

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