Cass. Civ., Sez. II, n. 2313 del 1 febbraio 2010. Agli atti mortis causa nonchè a quelli divisionali di beni ereditari non risulta applicabile la causa di nullità di cui all'art. 40 l. 47/1985 riguardante la natura abusiva degli immobili negoziati.
L’art. 40 della legge n. 47/1985 che prevede la nullità degli atti inter vivos aventi ad oggetto diritti reali dai quali non risultino, per dichiarazione dell’alienante, gli estremi della licenza o della concessione ad edificare (o di quella rilasciata in sanatoria), pur riguardando anche gli atti di scioglimento della comunione di diritti reali, relativi ad edifici o loro parti, limita espressamente il proprio campo oggettivo di applicazione ai soli atti tra vivi, rimanendo, perciò, inestensibile a tutta la categoria degli atti mortis causa, ivi compresi quelli comportanti la divisione di masse ereditarie o ad essa finalizzati.