Cass. Civ., sez. I, n.23939/2006. Legittimazione dell'erede alla proposizione della domanda di equa riparazione per eccessiva durata del processo.
Spetta agli eredi la legittimazione alla proposizione della domanda di equa riparazione per la non ragionevole durata del processo promosso dal loro dante causa prima dell'entrata in vigore della legge n. 89/2001 e, conseguentemente, va riconosciuto agli eredi, pro quota, l'equo indennizzo che sarebbe stato liquidato al loro dante causa per l'eccessiva durata del processo da lui promosso sino alla data della sua morte, al quale va aggiunto l'indennizzo, eventualmente spettante, per intero a ciascuno degli eredi per l'eccessiva durata della fase del processo successiva alla sua riassunzione.