Azione negatoria: presupposti che ne costituiscono il fondamento. (Cass. Civ., Sez. II, sent. n. 16631 del 3 luglio 2013)

L'azione negatoria che, a norma dell'art. 949 c.c., il proprietario può esercitare per far dichiarare l'inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa, ovvero per far ordinare la cessazione di turbative e di molestie sulla stessa, e per ottenere l'eventuale risarcimento dei danni, presuppone che il proprietario abbia motivo di temere che le iniziative altrui possano recargli un pregiudizio. In tal senso, in particolare, non costituisce vulnus al diritto di proprietà, la realizzazione, sull'edificio confinante con quello attoreo, di opere di isolamento termico mediante rivestimento a cappotto, dello spessore variante da 5,5 a 6 centimetri posto a m. 1,12 da terra e fino alla gronda piana, in quanto volume di modestissima entità, da considerare al pari di una rugosità del muro, inidoneo, per dimensioni e caratteristiche tecniche, ad impedire al proprietario dell'edificio confinante il liberto godimento del proprio bene.

Commento

(di Daniele Minussi)
La realizzazione di un cappotto di isolamento termico applicato sulla facciata di un edificio confinante non può costituire un pregiudizio per il fondo vicino.

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