Al coniuge superstite spettano i diritti di abitazione e uso dei mobili. Il valore dei detti diritti va prededotto dall'asse, sul quale si va successivamente a computare la porzione legittima. (Cass. Civ., Sez. Unite, sent. n. 4847 del 27 febbraio 2013)
Nella successione legittima spettano al coniuge del de cuius i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano previsti dall'art. 540, comma II, c.c.; il valore capitale tali diritti deve essere stralciato dall'asse ereditario per poi procedere alla divisione di quest'ultimo tra tutti i coeredi secondo le norme della successione legittima, non tenendo conto dell'attribuzione dei suddetti diritti secondo un meccanismo assimilabile al prelegato.